Cittadinanza. Domande online dal 18 maggio

29.03.2015 13:27


Roma -  Chi vuole diventare italiano, tra poco farà tutto via internet.

Quando lo scorso settembre il ministro dell'Interno Angelino Alfano era stato chiamato in Parlamento a giustificare la lentezza delle pratiche di cittadinanza, aveva promesso una piccola svolta. "Aumenteremo il personale che esamina le domande e informatizzeremo ulteriormente la procedura" aveva assicurato.

Non è dato sapere se e quanti impiegati del Viminale, dopo l'annuncio di Alfano, siano stati effettivamente destinati a questo nuovo compito, ma sul fronte dell'innovazione qualcosa di muove. Tra poco più di due mesi debutterà infatti un nuovo canale per l'invio telematico delle domande di cittadinanza.

Ad oggi le domande si presentano a mano o per raccomandata. Dal 18 maggio sarà invece possibile spedirle attraverso il sito del ministero dell'Interno. Come già succede per altre procedure, bisognerà registrarsi, dopodiché con nome utente e password si accederà al modulo da compilare espedire online via internet.

Al modulo andranno allegati, sempre in formato elettronico, un documento di riconoscimento, i documenti rilasciati dalle autorità del Paese di origine (atto di nascita e certificato penale) e la ricevuta del versamento di 200 euro previsto per chi chiede di diventare italiano. Dopo la presentazione della domanda sarà possibile, come già avviene ora, seguirne online l'iter.

Il nuovo sistema dovrebbe consentire di ovviare almeno a uno dei problemi della procedura attuale. Le prefetture ricevono infatti gli aspiranti italiani su appuntamento, però essendo a corto di uomini e mezzi hanno le agende quasi sempre piene e così, di fatto, anche chi ha tutti i requisiti e i documenti pronti deve aspettare mesi prima di poter presentare la domanda.

Per un mese, il nuovo canale di presentazione online delle domande coesisterà con i canali tradizionali. A partire dal 18 giugno, però, diventerà l'unico canale utilizzabile. Non dovrebbe essere complicato, ma comunque rimane la possibilità di rivolgersi a un patronato per farsi aiutare nella compilazione.

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